giovedì 24 luglio 2008

Scandalo della sanità in Abruzzo: il ruolo della politica


Noi del Nuovo Partito D'Azione preferiremmo si parlasse dell'Abruzzo, la nostra terra, in ben altro modo. Preferiremmo si parlasse del suo fascino ancestrale, che pervade il territorio, la natura, la cultura, a cavallo tra passato e futuro, tra tradizione e progresso; dalle aspre montagne alle dolci colline declinanti verso il mare, scenari di d'Annunziana memoria, passando per i parchi e le oasi naturali, i piccoli centri abitati, per le università, i poli industriali d'avanguardia e i laboratori di ricerca del Gran Sasso, la nostra terra ovunque è intrisa di bellezze umane, artistiche, culturali, storiche, eno-gastronomiche: l'Abruzzo è da sempre terra di opportunità.

Eppure, per quali fatti la nostra regione è assurta agli onori della cronaca?
Non bastavano gli incendi devastanti dell'estate dello scorso anno, la controversa vicenda del Centro Oli di Ortona, la scoperta della discarica di rifiuti tossici più grande d'Europa nei pressi di Bussi, la perenne crisi occupazionale e industriale (la Finmek a L'Aquila, a Sulmona, la Burgo di Chieti e la Solvay sono solo alcuni esempi di lista destinata purtroppo ad allungarsi).
Oggi sulla lista nera della nostra già vessata e martoriata regione, si aggiungono altri due vocaboli: corruzione e malgoverno.
Non intendiamo entrare nel merito dei fatti di cronaca giudiziaria, quelli sono ormai noti a tutti, se ne stanno occupando già le autorità competenti, oltre ad avere ampio rilievo sulla stampa sia a livello locale che nazionale.
Riteniamo in generale che la politica debba astenersi quanto più possibile da giudizi di merito sulle questioni giudiziarie, che sono e devono restare di competenza della magistratura, a maggiore tutela dell'autonomia della stessa nonchè in rispetto dei reciproci ruoli istituzionali, evitando pericolose sovrapposizioni tra poteri, per garantire inoltre un clima il più possibile sereno al fine di favorire l'accertamento di eventuali responsabilità.
Esiste tuttavia un tipo valutazione che spetta alla politica, e dal quale anzi quest'ultima non può esimersi in alcun modo: il giudizio politico.
Questo ambito, ci teniamo a precisare, prescinde totalmente dal giudizio sulla colpevolezza o sull'innocenza dei personaggi politici coinvolti, che sono da considerare innocenti fino a eventuale condanna, con piena e convinta adesione ai principi di garantismo del nostro ordinamento.
Il garantismo tuttavia, è un principio giudiziario che ha senso se applicato nel suo giusto ambito, ovvero la giustizia: bisogna fare attenzione a non praticare improprie sovrapposizioni, come qualcuno vorrebbe. Volendo estendere questo principio alla politica, il garantismo non può essere inteso in nessun modo a garanzia dgli interessi politici o peggio, delle poltrone, ma ad esclusiva garanzia dei cittadini e degli elettori.
Con queste premesse, non intendiamo rinunciare ad una presa di posizione ferma e decisa nei confronti della vicenda che ha portato all'arresto, tra gli altri, del Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco.
Per molti è stato inevitabile rievocare la vicenda analoga del 1992, in piena era tangentopoli. L'allora presidente della regione, Rocco Salini, fu costretto a dimettersi in seguito ad una condanna.
Le storie di questi due personaggi sembrano molto diverse, eppure sembrano infine congiungersi per un fatale gioco del destino. Un inizio da sindacalista, un passato da Socialista, ed un passato recente nel Partito Democratico per Ottaviano Del Turco. Un inizio nella Democrazia Cristiana, passato poi in Forza Italia, un passaggio nell'UDEUR e di nuovo nella DC per Rocco Salini.
Ora come allora ci troviamo un governo regionale allo sbando, una classe politica disorientata ed impotente, un elettorato giustamente deluso e disilluso.
A questo triste bilancio bisogna aggiungere il servizio sanitario e la regione da risanare, tante lavoratrici e lavoratori della sanità incerti per il proprio futuro, gli utenti del servizio sanitario, soprattutto anziani, preoccupati per la qualità delle prestazioni sanitarie erogate, tanti contribuenti che dovranno ripianare i debiti accumulati di tasca propria, in una congiuntura economica già difficile da affrontare per molte famiglie.
Indipendentemente dai colpevoli, insomma, a pagare e a subire sono sempre i soliti, le fasce più deboli, i cittadini.
E' preoccupante che al di sopra di tutto si debba assistere un'inedita solidarietà bipartisan da parte dei soliti politicanti di professione, volta a creare un fronte trasversale atto a difendere le prerogative della politica contro il potere giudiziario, da quelli che si voglion far passare per i soliti "attacchi e teoremi della magistratura". Le dichiarazioni dei principali esponenti del PDL e di Silvio Berlusconi sono delle macchie incancellabili, nonostante le correzioni di tiro successive.
Dall'altra parte, un gelido imbarazzo del PD raffredda le aspettative dei suoi elettori di una ferma stigmatizzazione della vicenda.
I principali partiti e coalizioni, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, non intendono rispettare l'esigenza dei cittadini e degli elettori di essere degnamente rappresentati, e non si impegnano ad escludere dalle proprie liste elettorali personaggi indagati o con pendenze giudiziarie sulle spalle.
L'onestà è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per attribuire credibilità ad un uomo politico: le dimissioni dell'ex Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco rappresentano un atto dovuto, indipendentemente dal suo grado di coinvolgimento nella vicenda.

Quale dovrebbe essere il ruolo della politica in questo caso?
Noi del Nuovo Partito D'Azione chiediamo che venga fatta giustizia e chiarezza sullo scandalo regionale della sanità, accertando la verità, e facendo giustizia. Esprimiamo fiducia e solidarietà a qui magistrati che sono stati destinatari di invettive improprie con il fine di screditare il loro lavoro, direttamente o per mezzo di allusioni.
Auspichiamo che le nuove elezioni rappresentino l'occasione per un ricambio totale della classe dirigente della nostra regione, la quale non può continuare a subire il caos e l'ingovernabilità a causa delle vicende giudiziarie che investono i suoi vertici, indipendentemente dal loro esito, poichè ogni individuo risponde del proprio operato davanti alla giustizia, la politica ed i partiti devono rispondere del proprio operato di fronte al giudizio insindacabile dei cittadini.
Riteniamo inoltre che la politica debba promuovere una profonda e generalizzata opera di moralizzazione dell'intera classe dirigente. In particolare, chi ha situazioni pendenti con la giustizia, o per qualsiasi motivo non risponde ai requisiti di assoluta probità, trasparenza ed onestà, è da considerare incompatibile con l'esercizio della politica, ed i partiti devono offrire le dovute garanzie su tali requisiti, facendosi carico della responsabilità politica delle proprie candidature. Tutto questo deve avvenire non in funzione di un astratto giustizialismo, ma nell'interesse dei cittadini e del popolo sovrano che chiede e pretende che i propri rappresentanti rispondano a basilari requisiti di onestà morale e politica.

Noi del Nuovo Partito D'Azione chiediamo tutto questo, e ci impegeremo affinchè la politica si riappropri del ruolo che le compete, affinchè i cittadini possano finalmente vedersi degnamente rappresentati.
Solo se la politica si riapproria del ruolo che le compete, i cittadini potranno riacquistare i propri diritti.

venerdì 4 luglio 2008

Parte la campagna informativa N.P.A. sul territorio

Il Nuovo Partito D'Azione in Abruzzo promuoverà una campagna di
informazione e incontro sul territorio con lo scopo di informare e
sensibilizzare i cittadini sulla propria proposta politica.
Saremo presenti con un gazebo a Pescara Sabato 26 Luglio 2008, in via
Lungomare Giacomo Matteotti, nell’area prospiciente Piazza Primo Maggio
(nei pressi di Piazza Salotto, accanto alla famosa fontana "La Nave").
In tale occasione verrà svolta attività di promozione e verrà
distribuito materiale informativo sul programma e sulle iniziative del
Nuovo Partito D'Azione.
L'iniziativa vedrà anche la partecipazione del Segratario Nazionale Pino A. Quartana, che sarà disponibile per interviste.
Siete tutti invitati a partecipare.
Eventuali aggiornamenti riguardanti l'iniziativa verranno comunicati su questo blog nonchè sul sito ed il forum nazionale:
http://www.nuovopartitodazione.it
http://nuovopartitodazione.forumup.it/

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Segreteria Regionale Abruzzo - Nuovo Partito D'Azione

Per maggiori informazioni:
npaabruzzo@gmail.com

Il Nuovo Partito D'Azione in Abruzzo

Il Nuovo Partito D’Azione è attivo in gran parte delle regioni
italiane, compreso l’Abruzzo; qui intende lavorare affinché tale presenza sul
territorio si consolidi e si rafforzi ulteriormente.
Il NPA in Abruzzo si prefigge obiettivi ben precisi:
rappresentare un punto di riferimento non soltanto per gli aderenti ed i
simpatizzanti di questa formazione politica, ma per la totalità dei cittadini
abruzzesi.
Il blog regionale è concepito per essere un luogo nel quale
azione politica e istanze dei cittadini possano trovare un naturale punto di
convergenza, da realizzare attraverso: una continua opera di denuncia sulle
problematiche che investono la nostra regione e sull’insufficienza o
l’inadeguatezza della classe dirigente; uno scambio continuo, aperto, e diretto
con gli abitanti della nostra regione; la formulazione di proposte politiche innovative
e radicali, tali da costituire uno stimolo per la politica regionale e le
amministrazioni locali verso l’attuazione di politiche rispondenti ai bisogni
dei cittadini.